MiniPrè

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All’interno di una delle case a schiera dell’arco portuale, in uno dei più famosi vicoli di Genova oggetto di recente e sempre più pronunciata riqualificazione urbana, si trova questo alloggio in formato tascabile. 

Il progetto si è confrontato con una disponibilità di spazio e di budget ridotti e con il pessimo stato di conservazione degli interni, dovuto all’abbandono e alla generale scarsa manutenzione dello stabile. Uno spazio stretto e angusto, reso ancora più disagevole dalle partizioni interne, con solo due finestre affacciate sul vicolo. Il progetto ha voluto aprire il più possibile l’ambiente e renderlo unico, evidenziando le caratteristiche costruttive tradizionali del fabbricato stesso.

Le caratteristiche e irregolari travi lignee del soffitto, di probabile origine medievale ed ancora in ottime condizioni, sono state riportate a vista e tinteggiate di bianco per rendere lo spazio luminoso. In tutto l’alloggio sono stati rifatti gli intonaci, ormai irrecuperabili.

Una porzione di muro perimetrale tra le due finestre è stato lasciato mattoni a vista, sagomando il pavimento nell’incontro con la muratura, senza ausilio di battiscopa. Le travi in ingresso e nel bagno sono state lasciate del loro colore naturale. Tutto il bagno, realizzato dove prima era collocata la cucina, è rivestito in micro cemento.

L’arredo è stato pensato tagliato su misura per suddividere l’unico ambiente in modo estremamente funzionale, pur mantenendosi leggero e traguardabile. Partendo dall’ingresso, una parete attrezzata si estende fino alla finestra. Qui troviamo spazi di immagazzinamento, il blocco cucina,  e il piano di lavoro, dinamico, trasportabile e trasformabile in tavolo da pranzo o scrivania modificando l’altezza delle gambe. Sul lato opposto del locale il divano e l’area notte, separata da due librerie fino a soffitto, chiudibile a mezzo di tende scorrevoli.

Rilevante in questo progetto è stata l’organizzazione dell’illuminazione artificiale, pensata per essere il più possibile flessibile e funzionale. Tutta l’illuminazione dell’ambiente è infatti affidata a faretti removibili, che possono essere spostati a seconda delle esigenze. 

Stato

Sviluppo

Anno

2018

Dimensioni

32mq

Luogo

Genova

Incarico

Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori.

Committente

Privato

Impresa

Zena Costruzioni s.r.l.

Fotografie dello stato ante-progetto

Fotografie di cantiere

This pocket-sized accommodation is located inside one of the terraced houses of the genoese harbor arch, in one of the most famous caruggi of Genoa, subject to recent and increasingly pronounced urban redevelopment.

The project confronted with lack of space and budget, and with a very bad state of conservation of the interiors, due to the abandonment and general poor maintenance of the building. A narrow and cramped space, made even more uncomfortable by the internal partitions, with only two windows overlooking the alley. 

The project wanted to open the space as much as possible, and make it unique, highlighting the traditional construction features of the building itself. The medieval irregular wooden beams, still in great conditions, have been brought back to light and painted white to make the space brighter.

The plaster, which was not saveable, has been redone throughout the apartment. The bricks have been left exposed in a portion of the perimeter wall between the two windows, shaping the floor where meeting with the masonry, without the aid of skirting. The beams in the entrance and in the bathroom were left in their natural color. The entire bathroom, created where the kitchen was previously located, is covered in micro-cement.

The furniture has been designed tailor-made to divide the single room in an extremely functional way. From the entryway, a fitted wall extends to the window. Here we find storage spaces, the kitchen cabinets, and the worktop, dynamic, transportable and convertible into a dining table or desk by changing the height of the legs. On the opposite side of the room we find the sofa and the sleeping area, separated by two bookcases up to the ceiling, closable by sliding curtains.

The artificial lighting is designed to be as flexible and functional as possible. All the lighting is entrusted to removable spotlights, which can be moved as needed.