Il progetto del Castello di Belforte unisce restauro, consolidamento strutturale e valorizzazione. Il progetto crea un percorso accessibile “tra le rovine”, con rampe, passerelle e volumi leggeri che dialogano con le murature storiche. Tecniche reversibili – telai metallici, cuci-scuci, stilatura armata – mettono in sicurezza il complesso senza alterarne l’identità. L’intervento restituisce al castello stabilità, lettura storica e una nuova fruizione culturale inclusiva.
Read MoreLa nuova Piazza SS Giacomo e Filippo è uno spazio aperto, verde e inclusivo, dove storia e contemporaneità si incontrano. Pavimentazioni in granito rosa, fontana a raso, percorsi alberati e un anfiteatro trasformano il cuore del centro storico in un luogo di incontro vivo e sostenibile.
Read MoreIl Teatro Sant’Agostino (Teatro della Tosse) di Genova è stato rinnovato con una nuova pelle in lamiera forata, coibentazione delle facciate e impianti efficienti. L’intervento ha migliorato comfort, sostenibilità e qualità architettonica, preservando l’identità storica del complesso. Un polo culturale contemporaneo nel cuore della città.
Read MoreLa nuova scuola di Carrara è un progetto di architettura scolastica che integra sostenibilità, flessibilità e rapporto con il paesaggio. Gli spazi collettivi – aula magna, palestra, biblioteca – dialogano con la città, mentre le aule modulari si affacciano su corti verdi, favorendo luce naturale e didattica all’aperto. Struttura antisismica in acciaio, facciate ventilate, coperture verdi e impianti fotovoltaici migliorano comfort e prestazioni ambientali. Un edificio che diventa cittadella educativa, aperta alla comunità.
Read Morela scuola di Gemona del Friuli è un esempio di architettura sostenibile, flessibile e inclusiva, che valorizza il paesaggio circostante e offre un ambiente educativo stimolante e sicuro per gli studenti. Le soluzioni innovative adottate consentono di massimizzare l'efficienza energetica e l'interazione con l'ambiente naturale, rendendo la scuola un luogo aperto e propenso all'apprendimento all'aperto.
Read MoreIl processo progettuale è invertito: si parte dal modulo e dai suoi dettagli costruttivi, lo si rende efficente per il contesto in cui si inserisce e a seguire si compone l’edificio sulla base di un layout a sua volta ottimizato alle condizioni di intervento.
Read MoreIl progetto fonda la risposta al quadro esigenziale su tre concetti cardine: la centralità dello spazio esterno come nuovo fulcro delle attività pomeridiane, la creazione di un vero e proprio luogo deputato all'ingresso del complesso che abbia la doppia valenza di atrio di accesso sia al Saint Benin sia al centro espositivo omonimo, la creazione di spazi interni in linea con i più aggiornati indirizzi didattico pedagogici che possano favorire nel modo più libero e inclusivo possibile la crescita creativa, cognitiva e relazionale degli utenti.
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